lunedì 27 luglio 2009

Medita... e basta

Promemoria per me stesso: continuare a porsi (angosciate?) domande sul difficile rapporto tra la pratica della meditazione e la vita quotidiana, qualunque essa sia, è una assoluta perdita di tempo.

Ho finalmente realizzato che la pratica della meditazione non è in conflitto con nulla, è semplicemente altro; ma non è fine a se stessa. E' l'atto che più di tutti può avvicinarci al risveglio, inteso proprio come fuoriuscita dalle diecimila illusioni in cui siamo immersi senza soluzione di continuità. Proprio per questa sua natura è tanto difficile praticarla con continuità e vigore; perché al di là delle nostre migliori intenzioni è molto difficile trovare la forza di tranciare volontariamente il nostro grande Io.

Non a caso il Buddha ha sottolineato la forza del Sangha, la comunità dei monaci.

Ecco dunque il mio nuovo koan: come praticare con convinzione in mezzo al caos, con le mie sole forze?

1 commento:

giardigno65 ha detto...

E ' dura, eppoi si parte da diecimila illusioni