martedì 6 novembre 2007

Piccolo Satori, parte 3 - Soltanto un sentiero

La scorsa settimana, camminando verso la fermata dell'autobus che mi porta in ufficio come ogni mattina, ho riconosciuto d'un tratto la mia risposta. Nella mia vita il buddismo non è mai stato nè una religione (infatti nelle mie esperienze all'interno del mondo cattolico la mancanza di fede è sempre stata il mio punto debole), nè una filosofia o un'etica di vita (concetti che ho sentito sempre troppo lontani dal mio vissuto quotidiano). Per me la Via del Buddha è solo un sentiero, anzi il sentiero. E' l'esperienza concreta di ricercare i passi che quell'uomo ha compiuto 2500 anni fa alla ricerca della soluzione del problema del dolore. E' un percorso che passa anche per la meditazione, la tradizione, i maestri, le scuole, le esperienze, lo studio, ma soprattutto per la riscoperta della radice di noi stessi. Significa riconoscersi in alcune domande profonde: cos'é la sofferenza? perché tutti soffriamo? come andare oltre questa condizione? come comunicare la soluzione a tutti gli uomini e le donne che vivono intorno a noi?

Non mi pareva vero! Nel momento in cui ho realizzato questa piccola verità mi sono sentito avvolgere da una sensazione di sollievo. Finalmente ho fatto un altro passo della mia ricerca. Sono riuscito per un attimo a tacitare quel piccolo demone che continua a riproporci sempre le domande sbagliate e ho alzato gli occhi sulla strada. Ecco la prossima orma, raggiungiamola!

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