lunedì 5 novembre 2007

Piccolo Satori, parte 2 - Ma che domanda!

In definitiva, non sono mai riuscito a formulare una risposta convincente a questa domanda senza ricorrere a dei cliché altrui. Tra l'altro, quando ci ho provato mi sono trovato ancora più in imbarazzo perché non sono mai stato capace di mandare a memoria i testi con sicurezza. Essendo incapace di rispondere in maniera convincente in seguito ho cercato di minimizzare la domanda, oppure ho fatto direttamente finta di non aver sentito!

Poco male - mi dicevo - non saprò rispondere bene a domande generali come questa, ma ho imparato tante lezioni di prima mano sul buddhismo di certo più importanti di questo interrogativo troppo intellettuale.
A questo punto dovete sapere che io sono sempre stato molto esigente con me stesso, a volte anche all'eccesso, e una giustificazione così debole non mi ha mai convinto, ma avevo paura ad andare troppo a fondo su questa questione e così ho lasciato correre per... beh, per un bel po'.

Ma perché avere paura di una domanda così innocente, quasi una curiosità intellettuale? - mi direte e normalmente avreste ragione, se non fosse per il fatto che, mentre cercavo di rispondere, inconsciamente pensavo ad un'altra domanda, molto più difficile.

E' possibile che il buddhismo possa essere solo una religione o una filosofia?

Non fraintendemi, sia la religione che la filosofia, in particolare la filosofia etica, sono insegnamenti degni del massimo rispetto e spesso in grado di aiutarci a sbrogliare la matassa complicata della nostra vita. Purtroppo per me, non sono mai riuscito a trovarmici a mio agio, anzi alla fine ne sono stato respinto. Ecco dunque il vero tarlo, non volevo accettare quella domanda perché dal mio punto di vista era incompleta e fuorviante, ma allo stesso tempo questa esigeva un approfondimento che io non ero in grado di fare.

(continua)

Nessun commento: